Campania
Museo di Mineralogia
Napoli via Mezzocannone, 8 Tel. 081/2535160 Sito web: www.musei.unina.it
Orari di visita: lunedì e giovedì 9.00 - 13.30;
15.00 - 17.00 martedì - venerdì 9.00 - 13.30 é
il più importante museo mineralogico italiano, conosciuto all'estero per
il grande valore storico e scientifico delle collezioni. Inaugurato da Ferdinando
IV di Borbone nel 1801, conserva attualmente oltre 30.000 campioni. Comprende
una collezione generale di 20.000 esemplari, provenienti da tutto il mondo, classificati
secondo la loro composizione chimica, una ricca collezione vesuviana con circa
6000 campioni, il medagliere vesuviano con pezzi ottocenteschi coniati in materiale
lavico, una raccolta di grandi cristalli e altre collezioni di tufi campani, meteoriti
e strumenti mineralogici di grande interesse storico. Da segnalare una coppia
di grandi cristalli di quarzo ialino dal Madagascar, appartenuti alla famiglia
reale, una pallasite rinvenuta nel 1740 in Siberia, una testa di Satiro scolpita
dal Canova in un campione di marmo di Carrara con quarzo. Museo
di Paleontologia Napoli l.go S. Marcellino, 10 Tel. 081/204775
Sito web: www.musei.unina.it
Orari di visita: lunedì e giovedì 9.00 - 13.30;
15.00 - 17.00 martedì - venerdì 9.00 - 13.30 Sono esposti
fossili, animali e vegetali provenienti dall'Italia e da altri paesi. Tra le collezioni,
si segnalano quelle degli Invertebrati provenienti dalle province meridionali
e la splendida collezione di pesci fossili proveniente da tre giacimenti della
Campania. Meritano di essere ricordati i tre ittiosauri del Lias del Wuttemberg
(Germania), uno scheletro quasi completo di Sirenide del miocene, un cranio di
Elephas antiquus italicus e un esemplare di palma fossile dell'eocene. Museo
di Paleobotanica ed Etnobotanica dell'Orto Botanico Napoli
via Foria, 223 Tel. 081/449759-455654 aperto 9-14 da lunedì a
venerdì - chiuso sabato e domenica ingresso gratuito Collocato
all'interno dell'Orto botanico, il museo comprende due sezioni: quella di paleobotanica
dove sono esposti reperti fossili che testimoniano l'evoluzione delle piante terrestri
dal Siluriano (400 milioni di anni fa) ai giorni nostri; di rilievo la costruzione
tridimensionale, in ferro e vetroresina, di un albero filogenetico (alto 2.50
e largo 3 m.), che illustra la comparsa e l'evoluzione dei principali gruppi delle
piante terrestri.
Museo Vulcanologico
dell'Osservatorio Vesuviano Ercolano (Napoli) via Osservatorio,
14 Tel. 081/7777149 Sito web: www.ov.ingv.it aperto 10-13.30 sabato
e domenica (pubblico); 10-13.30 scolaresche da lunedì a venerdì
ingresso gratuito Il museo conserva una collezione geo-vulcanologica
costituita soprattutto da campioni di lava, rocce, minerali e ceneri vulcaniche
comprese tra il 1850 e il 1944. Una sezione è dedicata alla geofisica e
conserva strumenti risalenti al XVIII-XIX sec. (sismografi, sismoscopi, elettrometri,
pluviografi). Si segnala il sismografo elettromagnetico di Luigi Palmieri del
1856, uno dei primi strumenti che utilizzava la corrente elettrica per rilevare
e registrare i terremoti oltre a indicare la direzione del movimento sismico.
Infine, è visitabile una mostra che presenta un percorso affascinante nel
mondo dei vulcani, dalla descrizione dei vari tipi di eruzioni all'osservazione,
in tempo reale, dei dati sismici e geochimici registrati dalla rete di sorveglianza
dell'Osservatorio. Museo Vesuviano "G.
B. Alfano" Pompei (Napoli) via Colle S. Bartolomeo,
10 Tel. 081/8507255-8503232 (APT) aperto 9-14 - chiuso domenica
ingresso gratuito Il museo espone un'interessante raccolta sulla storia
delle eruzioni del Vesuvio: una collezione di minerali vesuviani (circa 200 campioni
di rocce , di cenere e frammenti di lava riferiti a numerose eruzioni), quadri,
stampe e fotografie dell'800, testimonianze delle eruzioni dal 79 d.C. (quello
che distrusse Pompei, Ercolano e Stabia) all'ultima eruzione del 1944, ed infine
alcune riproduzioni di reperti archeologici dell'area vesuviana. Museo
Mineralogico Campano Vico Equense (Napoli) Via S. Ciro,
2 Tel. 081/8015668 aperto 9-13 e 17-20 (da marzo a settembre); 9-13
e 16-19 (da ottobre a febbraio) - chiuso domenica pomeriggio e lunedì
Sono raccolti 3.500 minerali provenienti da tutto il mondo, quasi tutti in
forma di cristalli, distribuiti in 9 famiglie (elementi nativi, solfuri, ossidi,
carbonati, solfati, fosfati, silicati, fluoruri e le sostanze organiche). Da segnalare
la tugtupite, minerale della Groenlandia scoperto 30 anni fa. Una sezione è
dedicata ai minerali fluorescenti. Una nuova sezione è dedicata ai fossili
dall'era Paleozoica o Primaria a quella quaternaria con testimonianze delle ultime
glaciazioni (echinodermi, lamellibranchi, gasteropodi, vegetali ed altre specie).
Museo di Storia Naturale del Cilento
Laureana Cilento (Salerno) fraz. Matonti, via Diaz, 2 Tel. 0974/832577
(Museo) 832022 (Comune) aperto 17-21 da giovedì a domenica, chiuso
gli altri giorni (estate); aperto a richiesta (inverno) Il museo si
articola in quattro sezioni: botanica, biologica marina, geologica e mineralogica.
Sono esposti raccolte di minerali e carte topografiche.
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